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20240305 VM AAA massaggiatrice offresiSiamo nel 1972 e Malizia sarebbe uscita solo un anno dopo, portando quel che di novità che verrà poi scopiazzato da chi voleva tuffarsi in questo mercato dove, i militari lontani da casa, rappresentavano una bella fetta. In questa pellicola la spinta propulsiva è quella di Demofilo Fidani, regista, ideatore del soggetto e sceneggiatore, nell’ultimo ruolo coadiuvato da Mila Vitelli che si è occupata anche della scenografia oltre che dei costumi. L’alibi della prima esperienza nel caso di questo regista non regge, aveva già sedici pellicole all’attivo e quindi sua è la responsabilità di questo pastone mal assemblato e poco digeribile. L’idea era di creare un thriller erotico ma a mio giudizio ne il primo, ne il secondo aspetto sono stati centrati in modo soddisfacente.

La trama è semplice, Cristina Graziani (interpretata dalla romana Paola Senatore) decide di andarsene di casa perché desiderosa di vivere la sua vita, a tal uopo si rifugia da un amica, Paola (interpretata da Simone Blondell, nome d’arte di Simonetta Vitelli) che l’accoglie nel suo appartamento. Per vivere Cristina inserisce uno, o più annunci, sul giornale offrendo i propri servizi come massaggiatrice, anche se dalle prime scene si comprende subito che di massaggiare proprio non se ne parla. Svelo subito la conclusione di questo giallo, così evito di creare più suspance di quella che si respira osservando il film; ad ammazzare coloro che si rapportano con la ragazza è il padre (Jack Betts) che taglia la gola ai malcapitati con un rasoio. 

Molti personaggi appaiono nella scena, e alcune situazioni potevano essere anche interessanti come idea, se solo fossero state sviluppate meglio. Guardando il film la sensazione è che tutto sia slegato, i personaggi entrano ed escono senza una logica, le relazioni che li legano sono forzate, e concludo dicendo che i dialoghi sono senza senso. Non elencherò nel dettaglio le situazioni che non mi han convinto, e non farò un'analisi dei protagonisti, non ne vale la pena. Non è un quadro sociale e non focalizza nessun aspetto in modo significativo. Di positivo c’è la fotografia, e quell'area di “vintage” che gli arredi, i vestiti e la musica sono presenti nel film; io questo ho trovato di positivo, certo, mettendomi d'impegno.

A questo punto l'unica via d'uscita per questo articolo è dire due parole sulla protagonista, una bella ragazza, l’unica a spogliarsi (quindi se gli spettatori volevano godere della vista di qualche curva proibita, si devono accontentare di quanto offerto da questa artista). Paola Senatore studiò in un collegio di suore e all’età di vent’anni decise di fare l’attrice. Non esce quindi da una scuola di teatro o da una gavetta cinematografica importante. Il suo esordio avvviene all'età di ventun anni e questo di cui scrivo, in cui è l’attrice protagonista (e l’indiscusso motivo di interesse della pellicola) è il suo secondo film, realizzato quando di anni ne aveva ventitre. Questa inesperienza non spiega la pochezza dell'opera, anche perché pure i dialoghi di tutti gli altri protagonisti sono mal imbastiti, ma fa sorgere il sospetto che questa produzione sia nata in economia: assegnare il ruolo di protagonista a chi è alla seconda esperienza, mi pare un azzardo giustificabile sola dalla brama di risparmio. Detto ciò ribadisco che Paola non fa peggio degli altri interpreti, e questo aumenta le responsabilità del regista.

La Senatore terminerà la sua carriera a causa della reclusione a Rebibbia per una storia di droga. Li, afferma la protagonista nel suo sito, ritroverà la fede. Va segnalato che tra le sue molteplici esperienze lavorative c’è la collaborazione con Tinto Brass in Salon Kitty, (1975) mentre poco prima che il carcere le troncasse la carriera rileviamo la trilogia a regia di Bruno Gaburro, e un paio di pellicole a luci rosse che furono tra gli ultimi lavori prima del ritorno alla fede.

Mirco Venzo, Treviso 04/03/2024 #qzone.it

rif. 1 https://it.wikipedia.org/wiki/A.A.A._Massaggiatrice_bella_presenza_offresi...
rif. 2 https://it.wikipedia.org/wiki/Paola_Senatore

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